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tito. Non si è imparato dall’espe-
rienza e questo è andato a sca-
Cosa accade alla pito delle persone. Purtroppo il
povertà col reddito ReI ci ha fatto capire una cosa
fondamentale. Le misure che
cascano sui territori non sono la
di cittadinanza? panacea per tutti i mali. Non ri-
solvono i problemi delle persone e
dei territori su cui si trovano. Perché
i servizi sociali sono oberati e si stanno adeguando con molta lentezza,
gli altri attori che collaborano a queste misure devono adattarsi ai cam-
biamenti normativi non di poco conto. Che cosa è successo col ReI? Il
Rei ha funzionato dove c’erano contesti vivaci, dove i servizi sociali col-
laboravano con la rete delle associazioni. Il ReI ha funzionato meno bene
e talvolta anche male, dove invece tutto questo non c’era. Queste misu-
re richiedono che il sistema locale del welfare sia, se non solido, quan-
tomeno avviato. Se non si lavora sulle precondizioni, ed è questo il lavo-
ro da svolgere sui territori, noi potremmo avere misure più corpose, però
la situazione delle persone in povertà non la risolveremo. Questo ci deve
spingere ad adeguarci ai tempi che cambiano. Immaginare il ruolo dei
nostri soggetti sociali in mondo diverso sui territori.
È arrivata la legge sul reddito di cittadinanza (legge 26 marzo 2019).
Cosa accade alla povertà col reddito di cittadinanza? È stata una misura
molto enfatizzata, promossa, pubblicizzata. Il Reddito di cittadinanza ha
una caratteristica fondamentale: unisce l’obiettivo del contrasto alla po-
vertà all’obbiettivo dell’inserimento lavorativo delle persone. Due obiettivi
non necessariamente conciliabili. Perché, come abbiamo detto prima ri-
spetto alla povertà, la povertà colpisce chiunque, la povertà è aumenta-
ta proprio tra gli occupati, quindi alcuni dei soggetti sociali che si occupa-
no di povertà hanno detto nei mesi scorsi: “attenzione non possiamo dire
che col problema del lavoro risolviamo quello della povertà”. Sono tanti
gli elementi che compongono, determinano la povertà: potrebbe essere
semplicistico dire che basta l’inserimento lavorativo per risolvere la situa-
zione di povertà delle persone. Sicuramente l’elemento che caratterizza il
RdC e che questo sostegno economico prevede una biforcazione rispet-
to alla parte attiva della misura. Le misure di contrasto alla povertà pre-
vedono una parte passiva, ossia un contributo economico a integrazio-
ne del reddito, e una parte attiva, ovvero quello che le persone fanno una
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