Page 42 - Annali Carita
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Esiste un racconto evangelico che,                    Una società dedita ai selfie e a instagram non può creare spazi nuo-
             ...avere occhi              come tanti altri, riesce a narrare bene il            vi di umanità. Fare spazio ai poveri significa essenzialmente avere occhi
                                         contesto in cui siamo collocati: la para-             soltanto per loro. Far spazio ai poveri è aver cura principalmente di os-
                 soltanto                bola del buon samaritano.                             servare il contesto in cui viviamo, guardare le povertà e le risorse del ter-
                                            Un uomo scendeva da Gerusalem-                     ritorio in cui il gruppo è collocato. Quante volte ci soffermiamo a guardare
                 per loro                me a Gerico, incappò nei briganti che                 noi stessi, le dinamiche del gruppo, la scarsità delle risorse umane, di-

                                        lo spogliarono, lo percossero e gli ruba-              menticando che la priorità assoluta è uno sguardo rivolto all’altro anche
                                     rono ogni cosa.                                           in presenza di una fragilità e di una povertà di risorse personali? San Vin-
                                                                                               cenzo de’ Paoli, anche in età avanzata, non “frenava” dinanzi alla pover-
             Quest’uomo ferito è una rappresentazione di tutti gli emarginati e gli            tà dell’altro, ma prestava soccorso a ogni genere di bisogno senza cal-
          esclusi della nostra società, che non sono soltanto la risultante delle loro         colare le sue reali possibilità, senza far conto soltanto delle sue fatiche e
          scelte sbagliate, ma il frutto di una umanità che tende a sfruttare i debo-          dei suoi acciacchi, ma principalmente della persona da soccorrere e aiu-
          li, le popolazioni povere, le nazioni sottoposte all’abuso delle risorse na-         tare. Diceva ai suoi confratelli preoccupati per l’economia della Comuni-
          turali per l’arricchimento dei potenti.                                              tà di San Lazzaro:
             Lungo la medesima strada, passava un sacerdote tutto concentrato                     “Mi preoccupa, cer-
          su se stesso, sulla propria purezza cultuale, sulla necessità di osservare           tamente la compagnia,
          scrupolosamente i comandamenti, anche quelli che stabiliscono di pren-               ma non tanto  quan-
          dere le distanze da ciò che è “morte” e vedendo quest’uomo ferito non                to i poveri. Noi potrem-
          ha dubbi: se la dà a gambe.                                                          mo sempre superare le
             Non si può dire che questa strada fosse isolata, perché appena qual-              difficoltà  andandoce-
          che istante dopo passò un levita. Anche lui, tutto immerso nello studio              ne a chiedere del pane
          del bene da compiere e del male da evitare, attento a tutelare la casta sa-          in altre nostre case, se
          cerdotale, trovandosi in un contesto a lui sconosciuto, ossia la vita, con-          ce l’hanno, o a lavo-
          siderò buono, virtuoso e onesto evitare il contatto.                                 rare come vicari nel-
                                                                                               le parrocchie, ma i po-
             Ancora  un’altra  persona  giunge  in  quel  luogo:  un  samaritano.  Egli        veri che possono fare e
          rappresenta, per motivi religiosi, culturali e di razza, un escluso. I Samari-       dove troveranno di che
          tani anche al tempo di Gesù rappresentavano un gruppo di persone che                 vivere? Essi sono il mio
          professavano una fede ereticale, e persino Gesù aveva proibito ai suoi di-           peso e il mio dolore”
          scepoli di predicare fra i Samaritani. Ebbene, quest’uomo vide la perso-
          na ferita e ne ebbe compassione. La novità in questa scena è proprio la              (Abelly).
          compassione. Lo sguardo finalmente è rivolto verso l’altro, non è interrot-             La carta dei valo-
          to da uno specchio utile a vedere se stessi, le proprie perfezioni o imper-          ri del volontariato  defi-
          fezioni. Gli occhi finalmente incontrano la storia di un altro, permettono           nisce il volontario una
          il confronto e generano umanità. L’umanità è generata dall’incontro, mai             persona che “adempiu-
          dall’isolamento. Infatti, la civiltà dei Paesi del Mediterraneo è stata cultu-       ti i doveri di ogni cittadi-
          ralmente florida, perché il mare ha favorito l’incontro dei diversi popoli. La       no,  mette a  disposizio-
          crescita di una nuova umanità è dentro le relazioni umane significative,             ne il proprio tempo e le
          nasce da uno sguardo appassionato per l’altro.                                       proprie capacità per gli

   40  3 / duemiladiciotto                                                                                                                           3/duemiladiciotto  41
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