Page 37 - Annali Carita
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TEMA DEL MESE  ella palestra della Casa Cir-  pre con la speranza che potesse diventare la “sua” chiesa, era stata da
             La palestra, imbiancata da lei con altre detenute alcuni mesi fa, sem-
 condariale di Castrogno
 Finalmente Maria  Chiesa, martedì 23 ottobre 2018,   loro addobbata, mentre all’allestimento dell’altare, realizzato con estre-
 Na Teramo, che fungeva da
          ma cura, come per le grandi cerimonie, avevano provveduto Lella del
 è cristiana  una detenuta di origine albanese,   Rinnovamento, Maria vincenziana di Teramo e don Delfino.
 L’EVENTO  sposata in Italia e con 2 bambini, ha   La bella Omelia ha consentito la comprensione del messaggio evan-
 ricevuto i 3 Sacramenti dell’Iniziazio-
 ne Cristiana, Battesimo, Cresima e   gelico, del dono di un cuore di carne al posto di un cuore di pietra, di una
 a cura di Adriana Piatti  Chiesa di membra vive come dalla lettera di S. Paolo, e la parabola della
 Prima Comunione. Lunga, laborio-
 sa, piena di trepidazione e di speran-  vite e dei tralci. Mentre la cerimonia si andava svolgendo, con i canti e le
 za è stata l’attesa, dopo qualche anno di   litanie dei Santi in gregoriano, le lacrime rigavano il bel viso della catecu-
 cammino catechistico con noi vincenziani e con il Rinnovamento dello   mena Maria, così pure dei bambini che si stringevano al padre e allo zio,
          e di noi tutti che ci sentivamo partecipi e coinvolti.
 Spirito. Un’intensa commozione ci ha preso tutti durante la cerimonia,
 finché l’ansia si è sciolta in una gioia indicibile.  Dopo la benedizione solenne si è passati  dall’agape eucaristica
          all’agape di fraternità e, quindi, allo scambio di abbracci e di doni.
 La madrina Lella, maestra di taglio del Corso di Cucito, come da pro-
 getto “Visitare i carcerati” del Volontariato Vincenziano della provincia
 di Teramo, che da 2 anni è frequentato con successo dalle detenute, è    IL PROGETTO “Ero carcerato e siete venuti a visitarmi”
 andata a prenderla in cella e per mano l’ha condotta al cancello della   Nel 2015 la realizzazione del progetto prevedeva la sensibilizzazione
 palestra dove ha incontrato il celebrante, il cappellano don Delfino, men-  del territorio della diocesi, passando per le Parrocchie e i Consigli Pastorali,
 tre le chitarre, il coro del Rinnovamento dello Spirito di Teramo e tutti i   contatti con le Istituzioni, le Aggregazioni laicali, con l’Università di Teramo,
 partecipanti intonavano “Gioisci figlia di Sion”.  con docenti di giurisprudenza e gli studenti; quindi, prima della fine dell’an-

 Vestita di bianco, con una coroncina di fiori in testa, al celebrante che   no si è svolto presso la sede dei GVV di Teramo un corso di informazione
 pronunciava la formula di rito lei ha risposto: “Chiedo il battesimo”, col   e formazione sulla realtà della Casa Circondariale di Castrogno, svolto dal
 suo nome albanese, accompagnato da quello cristiano di Maria. Portava   direttore del Carcere alla presenza del Vescovo, dal personale dell’area
 al collo la Medaglia miracolosa. Così sono iniziate su di lei le preghiere e   educativa, dall’UEPE, dal comandante degli agenti di polizia penitenziale,
 le benedizioni, come da Canone. In realtà eravamo in attesa del Vescovo,   dal cappellano e dal responsabile della pastorale universitaria.
 ma don Delfino, da buon Cappellano, ha illustrato passo per passo tutta   Oltre 100 sono stati gli iscritti e i partecipanti al corso, laici d’ogni età
 la cerimonia liturgica, l’ha resa accessibile a tutti, partecipata appieno   ed estrazione culturale, molti già formati nei Movimenti cristiani postcon-
 come per un evento di famiglia, così che abbiamo preso coscienza del   ciliari, e tutti hanno ricevuto l’attestato di frequenza; tuttavia, poi, è stato
 significato dei gesti e delle preghiere pronunciate.   difficile inserirli e coinvolgerli nell’attività di volontariato nel carcere, così

 Erano presenti i familiari, il marito, il fratello anch’esso detenuto in   che alcuni rimangono accompagnatori esterni. Essendo necessaria l’as-
 una delle sezioni maschili, i bambini che l’hanno stretta, quasi a non vo-  sicurazione per accedere al carcere, il primo anno nel 2016 hanno potuto
 lerla più lasciare, le compagne di pena, il personale del Carcere, l’ispet-  operare solo i vincenziani già assicurati; poi da marzo 2017, con i nuovi
 trice Amalia, la responsabile dell’area educativa, dott.ssa Elisabetta, che   assicurati e qualche nuovo iscritto, a Castrogno si è sviluppata un’ampia
 ha regolarizzato con puntualità e meticolosità tutte le procedure burocra-  rete di servizi seguendo la metodica vincenziana: ascoltare, agire in-
 tiche, i Volontari Vincenziani, quelli del Rinnovamento dello Spirito, della   sieme, testimoniare la fede, evangelizzare. Prima di noi in servizio al
 Caritas, il Terzo Ordine Francescano.  carcere c’erano l’Imam, il pastore evangelico, i Testimoni di Geova.

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