Page 39 - Annali Carita
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Hanno scelto di venire con noi vincenziani, i volontari del Rinnova- TEMA DEL MESE n progetto di lettura in carce-
mento dello Spirito, i Focolarini, i Neocatecumeni, i volontari della Caritas, re per promuovere il piacere
il Terzo Ordine Francescano, e con tutti loro vengono animate le 4 Cele- Letture in interno Ue la consuetudine del legge-
brazioni Eucaristiche del sabato e della domenica. re e per dare valore a giorni sempre
In questa Casa Circondariale sono presenti oltre 400 detenuti: per a cura di Carolina Bravi uguali e molto difficili da trascorre-
loro sono stati attivati diversi servizi. Per la sezione donne il corso di Volontaria Vincenziana dei GVV di Chieti, Abruzzo re in celle superaffollate e per nien-
cucito e di macramè; per le sezioni maschili, il guardaroba (rilevato dagli te confortevoli, ma anche un’occasio-
Evangelici), con distribuzione di indumenti, cambio stagionale, asciuga- ne di scambio per stimolare la capacità
mani, accappatoi, ciabatte per la doccia, scarpe, prodotti per l’igiene di analisi e di confronto con sé e con gli altri.
intima, decine e decine di litri di bagnoschiuma, lenzuola, libri, calendari, Tutto questo e molto altro è stato l’obbiettivo del mio progetto, iniziato
acquisto di occhiali, di colori per affrescare mura. Un detenuto, bravo nel mese di giugno 2016, anno della Misericordia, anche per accogliere
pittore, ha dipinto sulla parete del corridoio del guardaroba e della scuola l’invito di Papa Francesco a mettere in pratica le opere della Misericordia,
uno splendido affresco di S. Vincenzo che distribuisce il pane, come fra cui quella di visitare i carcerati.
sulla copertina dei vecchi Annali che loro leggono. L’attività ha coinvolto inizialmente numerosi detenuti, numero però
Per i più poveri acquistiamo caffè, zucchero, biscotti; lasciamo € 5 per variabile nel corso dei mesi, perché alcuni sono stati trasferiti in altre
telefonare a casa o di più per le necessità, facciamo da contatto con le strutture, altri sono usciti dal carcere per fine pena o arresti domiciliari.
famiglie che a volte dobbiamo sensibilizzare, perché chiamino più spesso i I nostri incontri si sono svolti e continuano a svolgersi settimanalmen-
loro cari detenuti, e a volte comunichiamo noi notizie di salute ai loro parenti. te dalle h 15,00 alle h 17,00 in biblioteca, dove vengono letti libri di vario
Siamo tempestati da richieste di colloqui e di sostegno.
genere proposti da me o dai partecipanti.
Termina a dicembre il progetto triennale 2016/2018. A Dio piacen- La lettura dei libri dà la possibilità ai detenuti di confrontarsi su temi
do si trasformerà in servizio con un suo gruppo di volontari vincenziani di attualità, di aprirsi agli altri e di raccontare episodi della propria vita
capaci di coordinare le azioni a rete e i volontari degli altri movimenti personale e familiare.
cattolici, con i loro carismi specifici, che si appoggiano a noi per le opere
di misericordia corpo- Mentre raccontano di sé, di esperienze che hanno fatto e che mai
rale e spirituale avrebbero pensato essere interessanti per qualcuno, si accorgono inve-
nella Casa Cir- ce dell’attenzione di chi ascolta e di dare agli altri una emozione positiva.
condariale di La biblioteca per loro è uno spazio dove possono sperimentare una
Castrogno a certa forma di autonomia e la lettura, mi ripetono spesso, è per loro una
Teramo. § sorta di “finestra sul mondo”, di contatto con la società e il mondo esterno.
Aspettano, mi dicono, il giorno stabilito per la lettura dei libri con ansia
e ciò mi rende veramente felice.
Dal mio punto di vista posso affermare una finestra
che grazie a questo progetto il mio modo
di giudicare gli altri è cambiato, che si può sul mondo
sempre avere un’occasione di ripensamen-
to e che sono gli incontri a cambiarci la vita! §
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