Page 36 - Annali Carita
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TEMA DEL MESE ella palestra della Casa Cir- pre con la speranza che potesse diventare la “sua” chiesa, era stata da
La palestra, imbiancata da lei con altre detenute alcuni mesi fa, sem-
condariale di Castrogno
Finalmente Maria Na Teramo, che fungeva da loro addobbata, mentre all’allestimento dell’altare, realizzato con estre-
ma cura, come per le grandi cerimonie, avevano provveduto Lella del
Chiesa, martedì 23 ottobre 2018,
è cristiana una detenuta di origine albanese, Rinnovamento, Maria vincenziana di Teramo e don Delfino.
L’EVENTO sposata in Italia e con 2 bambini, ha La bella Omelia ha consentito la comprensione del messaggio evan-
ricevuto i 3 Sacramenti dell’Iniziazio-
ne Cristiana, Battesimo, Cresima e gelico, del dono di un cuore di carne al posto di un cuore di pietra, di una
a cura di Adriana Piatti Chiesa di membra vive come dalla lettera di S. Paolo, e la parabola della
Prima Comunione. Lunga, laborio-
sa, piena di trepidazione e di speran- vite e dei tralci. Mentre la cerimonia si andava svolgendo, con i canti e le
za è stata l’attesa, dopo qualche anno di litanie dei Santi in gregoriano, le lacrime rigavano il bel viso della catecu-
cammino catechistico con noi vincenziani e con il Rinnovamento dello mena Maria, così pure dei bambini che si stringevano al padre e allo zio,
e di noi tutti che ci sentivamo partecipi e coinvolti.
Spirito. Un’intensa commozione ci ha preso tutti durante la cerimonia,
finché l’ansia si è sciolta in una gioia indicibile. Dopo la benedizione solenne si è passati dall’agape eucaristica
all’agape di fraternità e, quindi, allo scambio di abbracci e di doni.
La madrina Lella, maestra di taglio del Corso di Cucito, come da pro-
getto “Visitare i carcerati” del Volontariato Vincenziano della provincia
di Teramo, che da 2 anni è frequentato con successo dalle detenute, è IL PROGETTO “Ero carcerato e siete venuti a visitarmi”
andata a prenderla in cella e per mano l’ha condotta al cancello della Nel 2015 la realizzazione del progetto prevedeva la sensibilizzazione
palestra dove ha incontrato il celebrante, il cappellano don Delfino, men- del territorio della diocesi, passando per le Parrocchie e i Consigli Pastorali,
tre le chitarre, il coro del Rinnovamento dello Spirito di Teramo e tutti i contatti con le Istituzioni, le Aggregazioni laicali, con l’Università di Teramo,
partecipanti intonavano “Gioisci figlia di Sion”. con docenti di giurisprudenza e gli studenti; quindi, prima della fine dell’an-
Vestita di bianco, con una coroncina di fiori in testa, al celebrante che no si è svolto presso la sede dei GVV di Teramo un corso di informazione
pronunciava la formula di rito lei ha risposto: “Chiedo il battesimo”, col e formazione sulla realtà della Casa Circondariale di Castrogno, svolto dal
suo nome albanese, accompagnato da quello cristiano di Maria. Portava direttore del Carcere alla presenza del Vescovo, dal personale dell’area
al collo la Medaglia miracolosa. Così sono iniziate su di lei le preghiere e educativa, dall’UEPE, dal comandante degli agenti di polizia penitenziale,
le benedizioni, come da Canone. In realtà eravamo in attesa del Vescovo, dal cappellano e dal responsabile della pastorale universitaria.
ma don Delfino, da buon Cappellano, ha illustrato passo per passo tutta Oltre 100 sono stati gli iscritti e i partecipanti al corso, laici d’ogni età
la cerimonia liturgica, l’ha resa accessibile a tutti, partecipata appieno ed estrazione culturale, molti già formati nei Movimenti cristiani postcon-
come per un evento di famiglia, così che abbiamo preso coscienza del ciliari, e tutti hanno ricevuto l’attestato di frequenza; tuttavia, poi, è stato
significato dei gesti e delle preghiere pronunciate. difficile inserirli e coinvolgerli nell’attività di volontariato nel carcere, così
Erano presenti i familiari, il marito, il fratello anch’esso detenuto in che alcuni rimangono accompagnatori esterni. Essendo necessaria l’as-
una delle sezioni maschili, i bambini che l’hanno stretta, quasi a non vo- sicurazione per accedere al carcere, il primo anno nel 2016 hanno potuto
lerla più lasciare, le compagne di pena, il personale del Carcere, l’ispet- operare solo i vincenziani già assicurati; poi da marzo 2017, con i nuovi
trice Amalia, la responsabile dell’area educativa, dott.ssa Elisabetta, che assicurati e qualche nuovo iscritto, a Castrogno si è sviluppata un’ampia
ha regolarizzato con puntualità e meticolosità tutte le procedure burocra- rete di servizi seguendo la metodica vincenziana: ascoltare, agire in-
tiche, i Volontari Vincenziani, quelli del Rinnovamento dello Spirito, della sieme, testimoniare la fede, evangelizzare. Prima di noi in servizio al
Caritas, il Terzo Ordine Francescano. carcere c’erano l’Imam, il pastore evangelico, i Testimoni di Geova.
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