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della repubblica, fu presto soffocata dagli spagnoli. Si diffuse il banditi-
smo e il brigantaggio e ovunque dilagava il pauperismo.
Contesto sociale e culturale
Dal moltiplicarsi delle guerre sorse la necessità di creare degli ospe-
dali militari, per assistere i soldati feriti o invalidi.
Le mutazioni climatiche di quegli anni portarono ad acute crisi ali-
mentari che resero più estesi e gravi i processi di pauperizzazione.
Coloro che maggiormente si trovavano “a rischio” erano innanzitut-
to i malati, a cui seguivano ragazzi e bambini. Un'altra categoria in diffi-
coltà era quella degli anziani, che non essendo più in grado di mantener-
si con il proprio lavoro erano costretti a mendicare. Non meno tragica era
la situazione delle vedove o delle donne abbandonate dai propri mariti.
Tra i poveri vi erano i ciechi e gli zoppi, che nella maggior parte dei casi, a
motivo della loro infermità, erano costretti per sopravvivere a mendicare.
A Roma, ad esempio, nel 1613 venne istituita una “Compagnia dei Cie-
chi, Zoppi o Stroppiati della Visitazione” che ricevevano assistenza ma-
teriale e spirituale.
Tutto questo, in una Europa che ormai non considerava più i po-
veri e la povertà in quell'aura sacrale che invece aveva caratterizza-
to buona parte del Medioevo.
Accanto ad una concezione evangelica, patristica e medioevale che
scorgeva nel povero l'immagine di Gesù Cristo povero, umiliato e sof-
ferente, il rappresentante di Cristo sulla terra, le “sue membra sofferen-
ti”, se ne affermava un'altra di derivazione umanistico-rinascimentale,
che vedeva nel povero una presenza inquietante, un elemento disturba-
L’Europa cattolica del XVII secolo
si ritrova a vivere una situazione
socialmente ed economicamente
molto drammatica
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