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Bambine, ragazze e donne hanno minori possibilità di spostarsi auto-
nomamente e di accedere a reti e informazioni essenziali. In tempo di cri-
si, servizi sanitari fondamentali per il benessere delle ragazze, come l’as-
sistenza prenatale o gli articoli per l’igiene personale, sono spesso scarsi
o del tutto assenti.
Così a causa del protrarsi delle crisi odierne milioni di bambine e ra-
gazze rischiano di trascorrere i primi anni, se non decenni, della loro vita
in contesti di emergenza.
Le ragazze sono anche resilienti. Le soluzioni a lungo termine, proget-
tate con e per le ragazze, possono rafforzare questa loro capacità e pro-
durre una trasformazione con effetti permanenti.
+ ogni 5 minuti,
in qualche parte
del mondo,
una bambina
o una ragazza
muore a causa
di violenze +
Alla prossima giornata l’AIC si prepara a partecipare proprio perché la
protezione e la crescita delle bambine e delle ragazze sono tra i compi-
ti istituzionali della nostra associazione fin dalla sua fondazione, quattro-
cento anni fa. Come la Direttrice AIC ci ha chiesto, abbiamo inviato alcuni
interessanti progetti che lo staff aveva conosciuto in precedenza:
Accoglienza e sostegno a donne vittime della tratta (che ha avuto
origine a Torino già nel 1981). Il progetto è stato studiato anche da Scot-
land Yard che desiderava vedere le soluzioni adottate da un modello uni-
co in Europa. Attualmente le ragazze possono essere ricondotte in Ni-
geria, in villaggi SOS, mentre a Torino continua l’accoglienza presso la
struttura Il Germoglio, la semi autonomia in Via Libera, vie di autonomia
nel complesso di Case popolari;
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