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FOR THE PEOPLE                   Da Anna Maria Puxeddu riceviamo la
                                           notizia di due giornate di formazione
          Esperienza                      progetto “For the people”.
                                           comprensive di attività specifiche del
          Sardegna


          A
                Donigala, le volontarie vincenziane della Sardegna hanno condi-
                viso riflessioni e momenti di preghiera a partire dal tema  “Nella
                 condivisione la continuità alla mia formazione di buona cristiana
          vincenziana”. A guidare i momenti di preghiera suor Rita Columbano. Nu-
          merosi gli approfondimenti tematici che si sono susseguiti, intervallati da
          tavoli di lavoro, confronto tra i presenti, momenti di convivialità.
             La Presidente regionale Linda Migliaccio ha proposto una riflessione
          sul problema migratorio, alla luce della relazione che S.E. Mons. Beniami-
          no De Palma ha presentato in occasione del Simposio celebrato a Roma.
          L’invito è superare l’irrazionalità della paura per lo straniero, promuoven-
          do l’integrazione delle famiglie nella comunità, offrendo loro dei riferimen-
          ti. Il metodo proposto resta il lavoro di rete.
             Padre Bruno Gonella ha presentato quanto il Padre Generale Tomaz
          Mavric ha scritto alla Famiglia Vincenziana in occasione della Festa di
          San Vincenzo, in cui poneva, tra l’altro, questa domanda: “Come può un
          laico curare le vocazioni di vita consacrata?”.
             Al Dottor Giovanni Manca, invece, è spettato il compito di stimolare
          riflessioni e confronto su come realizzare operativamente gli obiettivi del
          progetto “For the people” che intende sviluppare la rete dei gruppi di vo-
          lontariato vincenziano, favorendo l’inserimento di giovani volontari e pro-
          muovendo lo sviluppo di nuove progettualità.
             Dalle due giornate di formazione scaturisce l’impegno di ogni gruppo
          a dedicare dei momenti speciali di preghiera per le vocazioni; una sempre
          maggiore consapevolezza che i laici non sono solo supporto alla Chiesa
          ma parte attiva, incaricata di aiutare i fratelli a crescere nella fede. In un
          clima piacevole e interessante si è sperimentata, ancora una volta, l’im-
          portanza della formazione come strumento di orientamento dell’azione
          del volontariato per arricchire il Carisma vincenziano e per rinnovare l’en-
          tusiasmo necessario nel soccorrere i fratelli in difficoltà con spirito acco-
          gliente e generoso. §

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