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forza trasformatrice che può concretamente portare ad una riduzione
della povertà, ad uno sviluppo democratico e ad una crescita equa. No-
nostante oggi più ragazze che mai frequentino la scuola primaria, 31 mi-
lioni di bambine in età scolare ne sono ancora escluse. Inoltre, anche nei
casi in cui possano andare a scuola, le bambine devono spesso affronta-
re sfide che rendono il loro apprendimento più difficoltoso.

Sono ancora troppe le bambine che in molti paesi del mondo sono
escluse dall’istruzione a causa del loro genere: per il progresso dell’inte-
ra famiglia umana, è essenziale affrontare la discriminazione e la violenza
di cui spesso sono vittime.
Proprio in occasione della Giornata del 2014 è stato diffuso un rap-
porto sulla violenza. Circa un quarto delle ragazze tra i 15 e i 19 anni nel
mondo (circa 70 milioni) ha dichiarato di esser stata vittima di qualche for-
ma di violenza fisica. Circa 120 milioni di ragazze sotto i 20 anni nel mon-
do (quindi quasi una ogni dieci) sono state costrette a subire rapporti o
atti sessuali forzati, e una ragazza su tre di età compresa tra 15 e 19 anni
(84 milioni in tutto) è stata vittima di violenza psicologica, fisica o sessua-
le da parte del marito o del partner.
In molti Stati, le ragazze che sono state vittime di violenza fisica o ses-
suale non hanno mai chiesto aiuto: molte hanno detto che non credeva-
no che ciò che subivano fosse un abuso, oppure che non lo ritenevano
un problema degno di attenzione.
I dati mostrano una preoccupante percezione per cui la violenza vie-
ne accettata in qualche modo. A livello globale circa metà delle ragazze
tra i 15 e i 19 anni crede che un uomo sia giustificato se percuote la mo-
glie o la compagna in determinate circostanze, quali ad esempio il dinie-

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