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NOTIZIE DALL’AIC l 9 dicembre 2011, l’Assem-
Annuncio incontro: blea Generale delle Nazioni
Giornata internazionale IUnite ha adottato la risolu-
zione 66/170 con cui l’11 otto-
delle bambine bre è stata dichiarata Giornata
internazionale delle bambine
e delle ragazze e delle ragazze. Secondo i dati
ONU nel mondo vi sono 1,1 mi-
liardi di bambine. L’obiettivo di svi-
luppo sostenibile numero 5 “Raggiungere la parità di genere attraverso
l’emancipazione delle donne e delle ragazze” riguarda anche loro, con-
siderati gli svantaggi e le discriminazioni a cui sono sottoposte in tutto il
mondo ogni giorno. Tale questione merita dunque un’attenzione specifi-
ca e politiche o programmi mirati, allo scopo di raggiungere un’adeguata
consapevolezza delle sfide affrontate.
Dal 2011 ogni 11 ottobre è stata celebrata la giornata arancione,
dedicata a bambine e ragazze e alle discriminazioni di cui sono vittime,
così ad esempio l’11 ottobre 2012 fu dedicato al fenomeno dei matrimo-
ni precoci e delle spose bambine: le stime dell’Unicef più recenti indica-
no che globalmente, escludendo la Cina, 70 milioni di donne tra i 20 e i
24 anni, cioè circa una su tre, si sono sposate prima dei 18 anni; di que-
ste 23 milioni si sono sposate addirittura prima di aver compiuto 15 anni.
L’Unicef aveva già favorito l’approvazione del Child Marriage Prohibition
Act del 2006 e da allora ha sostenuto con altre organizzazioni strategie
per coordinare programmi e politiche atte ad affrontare sia le cause sia
le conseguenze di questo fenomeno, che risulta in diminuzione ma sem-
pre molto lentamente.
Il tema del 2012 fu quello “dell’innovazione nell’istruzione femminile”.
Come purtroppo ricordiamo, il 9 ottobre 2012 un talebano sparò alla te-
sta di Malala per il suo impegno a favore del diritto all’educazione delle
bambine. Due giorni dopo per la Giornata Mondiale delle bambine l’ONG
Plan International lanciò la campagna Because I am a Girl per sensibiliz-
zare il pubblico mondiale e le istituzioni al dramma delle giovani costret-
te a non studiare.
Riconoscere i diritti delle bambine e comprendere che il loro accesso
all’istruzione è un obbligo morale e un motore di crescita è fondamenta-
le per il futuro del pianeta. L’istruzione delle bambine si è dimostrata una
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