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Alcune volontarie vincenziane avvia-
no le ragazze al lavoro, sono accanto
a loro, rinforzano le loro propensioni, le
aiutano ad acquisire una buona manua-
lità eseguendo lavori di ricamo, uncinet-
to e ai ferri. Non è solo intrattenimento:
alle ragazze che hanno appreso dette
attività artigianali sono commissionati
dei lavori che permettono ad alcune di
loro i primi guadagni.
Molti lavori, prodotti anche dalle vo-
lontarie, diventano strumento per rac-
cogliere proventi a sostegno delle spe-
se del laboratorio, permettendo di
continuarne l’attività.
Gli appuntamenti del laboratorio
prevedono anche dei momenti di pre-
ghiera e di confronto che hanno come
obiettivi la crescita personale e spiritua-
le, e, soprattutto, di ridurre le distantze
dalla vita della Parrocchia.
L’entusiasmo e la cura che le volon-
tarie esprimono nell’accompagnare le
famiglie e le donne che incontrano pro-
vocano, a volte, dei miglioramenti nel-
la vita degli altri. Ad esempio il soste-
gno, anche economico, offerto ad una
ragazza di etnia rom le ha permesso di
conseguire il diploma. Quanto è stato ri-
cevuto in dono è stato ridonato con la
scelta di vivere un anno di Servizio Ci-
vile. Importanti, infine, anche il servi-
zio svolto dalle volontarie con i bam-
bini, l’essere accanto a chi attende di
dare alla luce un figlio, la visita domicilia-
re delle volontarie, in puro stile vincen-
ziano, alle famiglie fragili del territorio. §
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