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stiani non abbiamo tanta … capacità di adorare…” e dovremmo perciò
          recuperare la capacità “di lodare e di adorare Dio”; “chi confessa bene la
          fede, tutta la fede, ha la capacità di adorare Dio” (Omelia a Santa Marta,
          10 gennaio 2014). In altra occasione, parlando del tempio (quello mate-
          riale e quello costituito dall’interiorità di ciascuno) e di ciò che in esso do-
          vrebbe accadere, diceva: “in questi due templi … il nostro atteggiamen-
          to deve essere la pietà che adora e ascolta; che prega e chiede perdono;
          che loda il Signore ... Ma io credo, umilmente lo dico, che noi cristiani for-
          se abbiamo perso un po’ il senso dell’adorazione” (Omelia a Santa Mar-
          ta, 22 novembre 2013).
             Papa Francesco ci ricorda che “Annunciare e testimoniare [Gesù Cri-
          sto] è possibile solo se siamo vicini a Lui … Questo è un punto importan-
          te per noi: vivere un rapporto intenso con Gesù, un’intimità di dialogo e di
          vita, così da riconoscerlo come “il Signore”. Adorarlo! … Che cosa vuol
          dire adorare Dio? Significa imparare a stare con Lui, a fermarci a dialoga-
          re con Lui, sentendo che la sua pre-
          senza è la più vera, la più buona, la
          più importante di tutte … Adora-
          re il Signore vuol dire dare a Lui il
          posto che deve avere; adorare il
          Signore vuol dire affermare, cre-
          dere,  non  però semplicemen-
          te a parole, che Lui solo guida
          veramente la nostra vita; ado-
          rare il Signore vuol dire che sia-
          mo convinti davanti a Lui che è il
          solo Dio, il Dio della nostra vita,
          il Dio della nostra storia” (Ome-
          lia a San Paolo fuori le mura, 14
          aprile 2013).
             C’è una stretta unione e in-
          terdipendenza tra adorazione e
          annuncio, testimonianza, ser-
          vizio, per cui Papa Francesco,
          parlando all’Assemblea plenaria
          dell’Unione internazionale del-
          le Superiore Generali l’8 mag-
          gio 2013, diceva che “adorare e


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