Page 30 - Annali settembre
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Le “serve dei poveri” che quel giorno si impegnavano pubblicamente
erano dodici. Francesca Baschet e Carlotta de Brie risultarono elette ri-
spettivamente priora e tesoriera della Confraternita.
Châtillon diviene così il grembo delle Carità.
Ricordare serve a ravvivare.
Rivivere stimola a risvegliare
quanto nel tempo si è assopito
Evangelizzazione e servizio promozionale dei poveri, i due criteri che
hanno sempre ispirato l’azione e il pensiero di Vincenzo, sono già visibi-
li e operanti in questo germoglio di carisma vincenziano. Il genio caritati-
vo, il fervore apostolico, il fascino e la carica spirituale sono quelli tipici di
chi si lascia guidare dalla potenza di Dio.
Probabilmente come al tempo del nostro atto d’impegno nei GVV
quando, pieni di ardore e carichi di entusiasmo, spinti dall’esempio e dal-
la testimonianza di chi ci ha preceduto, non abbiamo dubitato nel rispon-
dere alla chiamata di Dio a servizio dei poveri.
Ricordare il nostro inizio, le persone che ci hanno ispirato, gli esem-
pi che abbiamo seguito, le motivazioni che ci hanno stimolato, l’eredità
che ci è stata consegnata, non significa essere nostalgici. Anzi, ricorda-
re serve a ravvivare perché ricordare è sempre un po’ rivivere. Rivi-
vere stimola a risvegliare quanto nel tempo si è assopito. È un’a-
zione che piuttosto ci proietta in avanti, ci apre al nostro futuro, ci invita
a progettare e programmare affinché il tesoro spirituale a noi affidato e
con cura custodito nel tempo che il Signore ci ha concesso, possa esse-
re consegnato a chi, affascinato dal nostro impegno e dalla nostra testi-
monianza, accetterà con gioia ed entusiasmo di continuare la storia che
abbiamo contribuito a costruire con la nostra vita, il nostro servizio, il no-
stro amore per i poveri. §
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