Page 28 - Annali settembre
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Il verbale di quella prima adunanza  riporta l’impegno assunto in favo-
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          re dei poveri da parte di quelle nove pioniere della carità:
               Oggi ventitré agosto milleseicentodiciassette, le signore sotto-
            scritte si sono caritatevolmente associate per assistere i poveri ma-
            lati di questa città di Châtillon, ciascuna a proprio turno; e di co-
            mune accordo hanno deciso di prendere cura per un giorno intero
            di tutti gli infermi, che, previo il comune avviso, avranno bisogno
            del loro soccorso; in questo esse si propongono due fini, di aiuta-
            re cioè il corpo e l’anima: il corpo, dandogli nutrimento e medicine,
            e l’anima disponendo a ben morire coloro che son in fin di vita, e a
            ben vivere coloro che guariranno. [...] Esse cominceranno con l’a-
            iuto di Dio a dedicarsi a questa opera buona sino da domani, festa
            di San Bartolomeo, secondo l’ordine qui indicato [seguono i nomi
            delle nove dame] [...] Qualora qualcuna di loro non potesse, per
            qualche giusto motivo, attendere a questo santo servizio nel gior-
            no a lei assegnato, avvertirà, o farà avvertire, il giorno preceden-
            te, quella che la segue affinché la sostituisca e questa, se ne ha la
            possibilità, non dovrà rifiutarsi, perché sarà dispensata dal farlo il
            giorno a lei assegnato. Bisogna pregare il Signore perché sia man-
            tenuto tale ordine e siano colmate delle divine benedizioni tutti co-
            loro che lavoreranno con le loro mani e contribuiranno con i loro
            mezzi (Manuale delle dame della Carità, Roma 1903, 79-81).

             Tra le firme evidenziamo quelle di due giovani dame dell’alta nobiltà
          della provincia: Francesca Baschet de Mayseriat, signora di Chaissagne,
                                                              (è lei che ave-
                                                              va fatto irruzio-
          L’8 dicembre 1617                                   ne  in  sagrestia
                                                              quella domenica
          viene canonicamente                                 20 agosto 1617
                                                              per    informare
          costituita la prima                                 Vincenzo   della
                                                              estrema indigen-
          Confraternita della Carità                          za nella quale
                                                              versava una in-
                                                             tera famiglia del-



          1  Il prezioso documento insieme al Regolamento della Confraternita, andati dispersi dopo la morte
          del santo, furono ritrovati negli archivi del Municipio di Châtillon nel 1839. Cfr. SV XIV, 125, nota 1.

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