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VITA ASSOCIATIVA                          ella splendida cornice di
                                                    Piazza dei Cavalieri a Pisa,
          Pisa: Convegno                     Nvicino alla prestigiosa sede
                                             della Scuola Normale Superiore e
          Regionale                          all’inquietante Torre della Muda,
                                             dove il Conte Ugolino fu imprigio-
          a cura di Gabriella Raschi         nato, nella Chiesa dei Cavalieri di
          Presidente Nazionale GVV          Santo Stefano, ricca di opere d’arte
                                          e di trofei, si è tenuto il Convegno Re-
                                     gionale della Toscana dal titolo  La pover-
          tà oggi: l’impegno del Volontariato Vincenziano. Dopo la preghiera inizia-
          le e il saluto ai partecipanti da parte di Massimo Minerva, ha introdotto
          al Convegno Padre Ferdinando Manzoni, che ha sottolineato le caratteri-
          stiche dell’azione vincenziana, animata non tanto e non solo da spirito di
          solidarietà, ma da un afflato di carità che nasce dal Vangelo.
             Il professor Pierluigi Consorti, del Dipartimento di Giurisprudenza
          dell’Università di Pisa, ha affrontato il tema: I doveri di solidarietà verso le
          nuove povertà, chiarendo quanto sia grave la situazione della povertà nel
          paese e come gli ultimi non abbiano voce. Solo il volontariato organiz-
          zato può dar voce agli ultimi e portare alla luce quelle sacche di povertà
          dove per vari motivi l’intervento statale non riesce ad arrivare. Il professo-
          re fa l’esempio delle drammatiche condizioni dei senza dimora, ma non
          trascura di mettere in evidenza altri problemi: la possibilità di precipitare
          in condizioni di povertà anche per eventi comuni nella vita di ciascuno.
             La presidente nazionale, Gabriella Raschi, illustra le mille sfaccettatu-
          re della povertà che è multipla e plurima, che richiede per essere debella-
          ta conoscenza del territorio ed analisi delle cause, come ci ha insegnato
          il nostro Santo che ha fatto della visita domiciliare, dell’organizzazione e
          della vittoria sulle cause della povertà il perno della sua azione.
             Il dibattito seguito è risultato vivace ma cordialissimo e affettuoso,
          come si addice alla nostra associazione. Dopo la Celebrazione Eucaristi-
          ca con S. E. Monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, il
          pranzo e infine un dono prezioso: la visita guidata agli affreschi del Cam-
          posanto, sotto la dotta guida del prof. Marco Collareta, Dipartimento di
          Civiltà e Forme del sapere – Università di Pisa, e della professoressa Ga-
          briella Garzella, Società storica Pisana. §




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