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te di una associazione che si occupa della raccolta e spedizione di medi-
cine: l’associazione A.L.I., nata per promuovere la cultura e intensificare i
rapporti italo - venezuelani.

Nel 2016 l’associazione ha istituito il Progetto ALI Onlus para Vene-
zuela, aderendo al Programa de Ayuda Humanitaria para Venezuela Inc,
organizzazione non governativa con sede a Miami, nata anch’essa per
far fronte alla grave emergenza sanitaria che aveva colpito il paese dedi-
candosi alla raccolta e spedizione di medicine e presidi sanitari.

Al primo centro nato a Sulmona si è aggiunto subito dopo quello di
Bassano, e oggi sono 25 in tutta Italia con 120 volontari. In Venezuela
sono necessarie tutte le tipologie di farmaci, a fronte di una carenza del
90%.

In questa lotta che affrontiamo ogni giorno le difficoltà che incontria-
mo sono tante:

• Sostenere l’alto costo della spedizione e pertanto reperire contributi
• Reperire farmaci antineoplastici

• Impossibilità di spedire farmaci che richiedono refrigerazione
Il nostro motto è “Aiutaci ad aiutare”.
Sabato scorso siamo stati onorati del premio in memoria di Barbara
Micarelli “Braccia aperte al bene”. E in quella occasione un benefattore ci
ha fatto il dono di un elettrocardiografo (strumento che serve per fare un
elettrocardiogramma).

Nei primi mesi dopo l’istituzione del progetto riuscimmo a mandare
kg 7000 di aiuti umanitari. Oggi, solo in questi primi mesi del 2019, ab-
biamo pronte da spedire 14 tonnellate di medicine. Questo è il miraco-
lo del volontariato! §

Non passare accanto a qualcuno

con il volto indifferente, con il cuore

chiuso, con il passo affrettato

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