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NOTIZIE DALLE                           n grido di dolore esce dalle
                                                  viscere della terra, di una ter-
          REGIONI                           Ura, il Venezuela, che una vol-
                                            ta era bella, ricca, prosperosa e ora
          Gli angeli piangono               tutto i bambini e gli anziani, soffrono
                                            non lo è più. I suoi abitanti, soprat-

                                           la fame, la malnutrizione.
          a cura di Maribe Tempesta
                                            Le malattie, anche le più comuni
                                   come un semplice raffreddore, non si posso-
          no curare, c’è mancanza assoluta di medicine. Uno sciroppo, una aspi-
          rina sono beni preziosi. Manca l’elettricità, l’acqua. Si muore negli ospe-
          dali durante gli interventi, non ci sono anestetici, garze, cerotti. Il popolo
          davanti alla mancanza di beni primari esce in strada a reclamare i propri
          diritti, ma viene represso. Non sto qui a dirvi il perché e il percome, non è
          questo il luogo né il momento, ma vi dico che c’è un popolo che soffre e
          che chiede aiuto: il nostro aiuto!

             Il tasso di inflazione, su base annua, da marzo 2018 a marzo 2019 è
          stato di un milione seicentomila per cento. Il 90% per cento della popo-
          lazione è sotto la soglia di povertà. Secondo i dati Caritas ogni persona
          può permettersi un solo pasto al giorno. Gli effetti della denutrizione in-
          fantile sono devastanti, il 33% dei bambini ne soffre. Il personale medico
          è emigrato altrove. Da anni sono sospese le vaccinazioni e sono ricom-
          parse malattie già debellate come morbillo, difterite, scabbia.
                                     Secondo l’Onu milioni di persone rischiano
                                    di morire se gli aiuti umanitari non verran-
                                      no distribuiti in maniera continuativa e ca-
                                      pillare.
                                          “Non passare accanto a qualcuno
                                       con il volto indifferente, con il cuore chiu-
                                       so, con il passo affrettato”.
                                          La salute è un diritto, vivere la malat-
                                       tia in modo dignitoso e purtroppo anche
                                       morire in modo dignitoso deve essere ga-
                                       rantito ovunque.
                                          Non potendo ignorare questo grido di
                                       aiuto, due anni fa sono entrata a far par-


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