Page 58 - Annali
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Questi si verificano in diversi modi: morti causate dall’eccessivo uso
          della forza da parte dello Stato, dall’incessante dilagare della droga e del
          traffico d’armi con gli Stati Uniti, dai numerosi femminicidi dovuti alla disu-
          guaglianza di genere. Quasi tutti i reati sono coperti da un clima di impu-
          nità che in alcuni paesi lascia irrisolto oltre il 95% degli omicidi. Lo Stato
          approva il fenomeno perché i governi sono corrotti e non hanno la volon-
          tà politica di difendere lo stato di diritto, consentendo alle reti criminali di
          determinare la vita di milioni di persone. Tutto ciò rende vitale l’aiuto del-
          la Chiesa per molte famiglie. Numerose scuole e ospedali della Missione
          contribuiscono allo sviluppo di aree marginali. La Missione non si preoc-
          cupa solo di aiutare materialmente la comunità, ma anche di educarla re-
          ligiosamente e professionalmente. Grazie alla sua opera diverse genera-
          zioni hanno compreso


            il valore del saper dare e del vivere per servire



             Io André, e mio fratello Sebastian, in Honduras facevamo parte del-
          la parrocchia di San Vicente de Paul che ha svolto, in più di mezzo se-
          colo, un grande lavoro sociale. Abbiamo ricevuto l’istruzione scolastica
          nella scuola parrocchiale fino al conseguimento del diploma, poi ci siamo
          iscritti all’Università seguendo i corsi di Informatica e Giornalismo, inter-
          rotti per rifugiarci in Italia e ricongiungerci a nostra madre che era qui da
          diversi anni. Siamo arrivati a Martina Franca, cittadina della Puglia in pro-
          vincia di Taranto con 45 mila abitanti, situata a 10 mila chilometri da casa
          nostra. San Vincenzo ci ha aiutati e protetti non solo nella nostra terra,
          ma anche in Italia, perché le prime a stringerci la mano, quando stavamo
          iniziando la nostra nuova vita in un altro continente, sono state due asso-
          ciate del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Martina Franca, le profes-
          soresse Mina Biancofiore e Anna Magli.
             Presso la Casa del Volontariato, dove si trova la sede della loro asso-
          ciazione e di molti altri gruppi, hanno insegnato a noi che parlavamo spa-
          gnolo, mediante due incontri settimanali, l’uso della lingua italiana. Ab-
          biamo messo a confronto le nostre diverse culture e ci siamo arricchiti
          reciprocamente. All’aiuto prestatoci da queste due professoresse si è ag-
          giunto successivamente quello di Domenico Modista, giovane volontario
          vincenziano. Da lui abbiamo appreso il profondo senso di appartenenza
          sociale, l’importanza dell’impegno ecclesiale, il ruolo di cultore delle arti,

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