Page 16 - Annali
P. 16

dei casi circa, i beneficiari raggiunti saranno residenti al Sud (dove peral-
          tro l’incidenza di povertà assoluta è del 48% nel 2017), il 30% dei benefi-
          ciari risiederà secondo le stime al Nord (dove invece l’incidenza di povertà
          assoluta è del 37%) e il 20% al Centro (incidenza di povertà assoluta del
          15%). I poveri assoluti del Nord non verranno quindi raggiunti tutti.
             L’altra porzione di esclusi dalla misura è un effetto della introduzione di
          un criterio restrittivo sulla residenza. Contrariamente a quanto previsto dal
          REI, che richiedeva la cittadinanza italiana e la residenza continuativa in
          Italia per gli ultimi due anni, col Reddito di cittadinanza si limita l’accesso a
          coloro che risiedono in Italia da dieci anni di cui gli ultimi due in via conti-
          nuativa. A parte l’indubbia incostituzionalità di questo vincolo e il fatto che
          esso contravvenga a precise direttive europee in materia, si è fatto pre-
          sente in sede di audizioni parlamentari, che una misura di contrasto alla
          povertà per sua stessa natura dovrebbe essere inclusiva e non dovrebbe
          risultare discriminante nei confronti di alcune fasce della popolazione (stra-
          nieri e senza dimora). Inoltre non solo non si è tenuto conto di questo ri-
          lievo sollevato da più parti, ma nel corso dell’iter parlamentare è stato ul-
          teriormente esacerbato questo aspetto, introducendo un emendamento
          che prevede per gli stranieri extra UE la certificazione, da parte del paese
          di appartenenza, del reddito, patrimonio e composizione nucleo familiare,
          tradotta in italiano e legalizzata dall’Autorità consolare italiana.


             Importi e aspettative
             Un’ultima questione riguarda le aspettative in ordine alla consistenza
          degli importi spettanti ai beneficiari. Su questo in particolare occorre fare
          chiarezza per evitare equivoci e nutrire false aspettative.

             La cifra di 780 euro di cui si parla da tempo corrisponde all’ammon-
          tare spettante a un beneficiario single che abbia un reddito pari a zero e
          un affitto almeno pari a 280 euro al mese. Il contributo del reddito di cit-
          tadinanza si compone infatti di due elementi: un contributo al reddito, che
          per un single può essere fino a un massimo di 500 euro al mese/6.000
          euro l’anno (in base all’ISEE) mentre per le famiglie è parametrato in base
          a un coefficiente che tiene conto della presenza di minori e del numero
          di componenti; e un contributo alle spese di affitto fino a un massimo di
          3.360 euro l’anno o di mutuo fino a 1.800 euro l’anno. Se il nucleo non
          ha spese di affitto o di mutuo le corrispondenti quote mensili non vengo-
          no corrisposte e di conseguenza l’importo si riduce.


       14  2/ duemiladiciannove
   11   12   13   14   15   16   17   18   19   20   21