Page 17 - Annali
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Inoltre c’è da dire che il coefficiente adottato per calibrare l’importo in
          base alla numerosità del nucleo non tiene debitamente conto del nume-
          ro di componenti e della presenza di minori. Pertanto le famiglie compo-
          ste da singoli riceveranno un contributo che è proporzionalmente supe-
          riore a quello che invece verrà accordato alle famiglie con minori e con
          quattro e più componenti.


             Criticità

             Volendo riassumere possiamo dire che le principali criticità del reddi-
          to consistono nel:

          •  non tener conto delle dimensioni soggettive di disagio delle persone
             in povertà e del loro profilo socio-anagrafico per determinare l’asse-
             gnazione ai percorsi di inclusione sociale o lavorativa;
          •  non prevedere un adeguato collegamento tra CPI e servizi sociali per
             la presa in carico per la multidimensionalità della povertà;
          •  escludere stranieri e senza dimora da una misura di contrasto
             alla povertà;
             a cui si aggiungono altri elementi:

          •  l’assenza di punti di accesso alla misura che orientino i cittadini e for-
             niscano loro le informazioni necessarie per la compilazione della do-
             manda (che può essere presentata ai Centri di assistenza fiscale, alle
             poste, ai patronati e on line);
          •  il mancato coinvolgimento dei soggetti attuatori nella fase di disegno
             della misura, vista anche l’esperienza fatta con il REI;
          •  l’assenza di tappe intermedie e di gradualità che uno stanziamento
             così consistente invece avrebbe richiesto, per poter garantire il buon
             funzionamento della misura e minimizzare le fatiche della fase attuativa.

             Ora che il reddito è legge la partita si giocherà sui territori dove gli
          operatori dei servizi sociali, dei CPI, i soggetti di Terzo settore e i bene-
          ficiari si troveranno a gestire il terzo cambiamento in tema di misure di
          contrasto alla povertà in poco più di tre anni (introduzione del Sostegno
          all’Inclusione Attiva nel 2016, REI nel 2017 e Reddito di cittadinanza nel
          2019), con ancora molti aspetti da chiarire e nodi che solo la pratica aiu-
          terà, si spera, a dipanare. §


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