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PROSSIMI he cosa è mai la Bienna-
le della Prossimità? È uno
APPUNTAMENTI Cspazio aperto alle varie e
diverse esperienze di prossimi-
Invito alla Biennale tà che animano il nostro Paese,
che lo arricchiscono, che lo ren-
dono speciale. Non è una rasse-
a cura di Gabriella Raschi
Presidente Nazionale GVV gna, non è una serie di presenta-
zioni, non è un mettersi in mostra,
ma uno stare insieme, un modo di co-
noscerci e di stringerci in un abbraccio per tut-
to quello che ci unisce profondamente, nel cuore.
La Biennale della Prossimità è l’appuntamento dedicato alle comuni-
tà locali, alle persone e ai loro bisogni guardati in ottica di “prossimità”, è
l’occasione per raccontare e raccontarci come andare incontro ai biso-
gni, che – come ben vediamo – sono sempre più vari e complessi e or-
mai non coincidono, se non raramente, con le categorie rigide che la bu-
rocrazia prevede.
Andare incontro ai bisogni ha un significato speciale per noi, un va-
lore aggiunto che ci viene dal nostro fondatore: la volontà di coinvolgere
nei progetti i nostri fratelli in difficoltà, di condividere con loro ogni azio-
ne. Tale linea ci affratella agli altri enti e alle altre associazioni che vivranno
con noi queste giornate: il desiderio di creare una nuova relazione in cui il
soggetto destinatario è co–protagonista della risposta.
La Biennale della prossimità dà spazio a
quel desiderio che tutti abbiamo di scambia-
re con altri e condividere esperienze per il
bene comune.
Ed è anche questo che ci unisce: il
desiderio di operare per il bene comu-
ne, di venire incontro alle esigenze del
prossimo nei momenti di difficoltà, di
fare il possibile per lasciare alle nuo-
ve generazioni una società democra-
tica e inclusiva, un ambiente a misura
d’uomo, uno sviluppo sostenibile. In so-
stanza le formule e i soggetti sono diversi,
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