Page 21 - Aprile
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Se poi ci sono richieste speci-
fiche ed impellenti, le Vincenziane ...un vero cristiano
cercano di rispondere e di adope-
rarsi nel miglior modo possibile. dovrebbe avere
Ovviamente non è un servi-
zio facile, occorre superare alcu- almeno un povero
ne reticenze e condizionamenti,
ma San Vincenzo de’ Paoli ha in- per amico ed
segnato che nel servizio ai poveri
non conta tanto quello che si dà, essere amici vuol
ma come si dà, senza offende-
re mai la loro dignità e cercando dire condividere i
di vedere il buono che c’è in cia-
scuno, chiuso forse nella corazza problemi, le ansie e
della sofferenza e delle privazioni.
Non ricordiamoci dei Senza le preoccupazioni
Dimora solo quando la cronaca ci
dà notizie di azioni criminali nei loro
confronti o quando muoiono in strada,
per il troppo freddo; non passiamo loro accanto come fossero degli invisibili.
Quando si assume un atteggiamento amicale e si crea una relazione
di empatia, allora si può andare oltre, costruire un rapporto di fiducia e di
speranza, teso a migliorare il loro stato e ad alleviare le loro ferite.
Il servizio, messo in essere quest’anno, è una testimonianza di cari-
tà concreta per la comunità e molti hanno voluto dare il loro sostegno con
generosità e solidarietà.
Tenendo conto delle grosse problematiche della società odierna, que-
sta nuova esperienza umanitaria è solo una goccia nel mare ma il bene
non si calcola con i numeri, si fa con il cuore, per amore di Dio e quindi del
prossimo. §
nel servizio ai poveri non conta tanto
quello che si dà, ma come si dà
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