Page 17 - Aprile
P. 17
sensibili non vengano disturbate da tinte troppo accese - vedi studi
sui malati di Alzheimer).
E così pezzo per pezzo la nostra nuova mensa ha preso forma, e lo
stupore degli ospiti, soprattutto delle signore, è stato evidente: “sembra
una sala da pranzo!”.
Lo chef grazie alla possibilità di scegliere gli ingredienti, riesce a pre-
parare dei piatti gustosi, appetitosi, l’equilibrio tra alimenti può essere ri-
spettato, carne, formaggi, salumi, non mancano mai, verdure fresche
danno la sicurezza di un’alimentazione equilibrata con apporto di carboi-
drati, vitamine e proteine.
La sicurezza di maggior quantità di derrate ci consente di effettuare
senza più problemi anche il secondo turno, incrementando così il nume-
ro degli ospiti.
Abbiamo servito anche una cena di Natale degna di tale nome: tut-
to a base di pesce come un vero cenone della Vigilia, nel rispetto anche
delle abitudini di tutti gli ospiti.
Ora i nostri ospiti, accolti da volontari e personale con l’usuale genti-
lezza e rimpinzati a dovere, non se ne vorrebbero più andare... il salto da
mensa dei poveri a “casa” è stato fatto come vorrebbe san Vincenzo! §
1/duemiladiciannove 15