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aspetti di novità. Per questo non può risolversi in semplici ripetizioni, ma
          deve anzitutto prestare la giusta attenzione alla qualità e alle dinamiche
          della vita sociale. Oggi è necessario curare in particolare relazioni aperte
          all’ascolto, al riconoscimento, alla stabilità dei legami e alla gratuità. Ciò
          significa:
             + cogliere il desiderio di relazioni profonde che abita il cuore di ogni uomo,
             orientandole alla ricerca della verità e alla testimonianza della carità;
             + porre al centro della proposta educativa il dono come compimento
             della maturazione della persona;
             + far emergere la forza educativa della fede verso la pienezza della rela-
             zione con Cristo nella comunione ecclesiale.
             La proposta del Volontariato Vincenziano ha una forte valenza educa-
          tiva. Tutti siamo chiamati ad avvertire l’urgenza di stare accanto agli uo-
          mini e donne del nostro tempo, e soprattutto ai giovani, per offrire loro,
          con disponibilità e competenza, proposte educative valide.
                                                Il brano evangelico di Matteo
                                             25, 31-46, oltre ad essere un qua-
                                             dro sul “giudizio universale”, è un
                                             vero e  proprio  itinerario  formati-
                                             vo che accompagna il lettore alla
                                             scoperta dell’altro come fratello da
                                             amare e infine alla scoperta del vol-
                                             to di Cristo stesso. Dovremmo co-
                                             noscere e farci guidare dal metodo
                                             educativo dell’autore evangelico,
                                             affinché le nostre comunità si sen-
                                             tano personalmente interpellate nel
                                             servizio d’amore verso tutti, a parti-
                                             re dagli ultimi.
                                                Nel brano evangelico, la propo-
                                             sta non è teorica: si dice infatti che
                                             la salvezza non dipende da que-
                                             stioni morali o teologiche. No, essa
                                             dipende semplicemente dall’aver o
                                             meno riconosciuto e servito i fratel-
                                             li e le sorelle, dalle relazioni di co-


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