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Spiritualità
— Come è vissuta —
› Con meditazione personale, adorazione costante,
partecipazione all’Eucarestia.
› La spiritualità è arricchita a livello personale con la Parola di Dio,
lo studio delle Scritture e la lettura dei testi di San Vincenzo.
› Come gruppo, la formazione spirituale si approfondisce attraverso
incontri e corsi di formazione specifici, letture del vangelo,
approfondimento degli scritti di San Vincenzo.
› Viene approfondita con gruppi di studio e celebrazioni
programmate a livello cittadino.
› È facilitata dalla presenza di un assistente spirituale.
› Si coltiva individualmente e collegialmente con l’esempio
di San Vincenzo. Essa è una crescita e una maturità e va alimentata.
› Si vive attraverso l’essere credibili nella testimonianza, l’essere
accanto all’altro anche in assenza di risposte concrete da offrire.
› È vissuta servendo e amando il Signore,
nell’ascolto del fratello che si incontra.
Spiritualità
— Alcune difficoltà —
› È difficile rivestirsi della spiritualità del Cristo.
› È difficile unire Marta e Maria, contemplazione e azione,
perché si è spesso troppo presi dal fare più che dal pregare.
› Si ritiene necessaria una maggiore ricerca di spiritualità
all’interno dei gruppi.
› Si sottolinea la necessità della presenza di un assistente spirituale,
che aiuti a rafforzare l’identità e l’appartenenza vincenziana.
› Non è facile trasmettere un pensiero spirituale ai poveri.
Ci si impegna ma non si conoscono i risultati.
› Necessità di momenti di silenzio.
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