Page 54 - Annali_4
P. 54
› L’organizzazione è l’unità del gruppo.
› Regole: La regola non deve essere rigida e la sua padronanza
consente di essere elastici. La padronanza delle regole
si acquista con la formazione.
› L’organizzazione impatta al 100% in strutture
come le mense e i servizi speciali.
› La formazione è premessa per una buona organizzazione.
› Rinforza nel gruppo il senso di appartenenza.
Necessaria per la nostra “educazione” e “crescita” sempre in itinere.
› Una buona organizzazione è come dei rami che sorreggono
una chioma forte e rigogliosa.
Organizzazione
— Come è vissuta —
› Regole intese come aiuto reciproco.
› Cambiamento come risorsa per andare avanti.
› Qualche volta c’è qualcuno insofferente alle regole.
› Molti accampano scuse pensando che le regole siano troppe.
› L’applicazione delle regole, se troppo restrittiva, potrebbe generare
difficoltà nell’accoglienza e nell’assistenza ai poveri.
› Necessità di un atteggiamento più collaborativo tra le volontarie.
› È lo strumento e non il fine del servizio del volontariato.
Fermo restando che l’organizzazione assicura la continuità al servizio,
essa deve rimanere uno strumento non un fine.
› L’organizzazione è un mezzo e non il fine dell’azione vincenziana,
deve essere adeguata al tempo e al momento
recependo i cambiamenti sociali.
› Il rispetto delle regole è la prima forma di carità verso sé stessi
e verso gli altri.
› Pur se a volte è faticosa, l’organizzazione è necessaria
e permette il lavoro di rete.
› Non è solo forma, ma è sostanza.
52 4 / duemiladiciannove