Page 46 - Annali settembre
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NOTIZIE DALL’AIC A
Strasburgo dal 19 al 21
giugno si sono incontrate,
Strasburgo: ti racconti della vita quotidiana di
con grandi abbracci e tan-
un incontro di famiglia ognuna, le Presidenti di Associa-
zioni Nazionali AIC d’Europa e
a cura di Gabriella Raschi del Medio Oriente. Naturalmen-
Presidente Nazionale GVV te si trattava di un incontro di lavo-
ro con un tema piuttosto difficile: La
leadership responsabile e di servizio.
Lavorare insieme è sempre bello, se il clima è amichevole e confiden-
ziale si possono condividere le esperienze, le speranze, anche le delu-
sioni e i fallimenti, nella certezza di essere ascoltati, compresi, supportati.
Perché un confronto fosse costruttivo Alicia (Presidente internazionale),
Tayde (Direttrice Generale e responsabile del coordinamento di alcuni pa-
esi europei) e Milagros (membro del Consiglio di Amministrazione e re-
sponsabile per altri paesi europei e Medio Oriente) hanno richiesto alle
presidenti di inviare una documentazione sui gruppi e le attività e di pre-
parare un piccolo lavoro da presentare. Come tutti sappiamo, il lavoro dei
responsabili ad ogni livello, da quello di gruppo al nazionale, è comples-
so e alla fine l’équipe ha potuto raccogliere i dati di tutti i paesi europei e
mediorientali con gruppi AIC, ma solo Francia e Italia hanno presentato
una relazione su temi specifici.
Purtroppo per l’area Medio Orientale è stato difficile anche garantire
la presenza, per i problemi immani di quell’area. L’assemblea era formata
da Figlie della Carità (Spagna, Gran Bretagna e Italia), un Padre della Mis-
sione (Ucraina) e le presidenti di Spagna, Svizzera, Regno Unito, Francia,
Belgio, Germania, Polonia, Ucraina, Italia e una rappresentanza del grup-
po di Strasburgo, ospitante.
I lavori, condotti in sintonia da Milagros e Tayde, avevano una scan-
sione molto semplice: una breve presentazione del tema attraverso slide
e una serie di due o tre quesiti cui rispondere in piccoli gruppi, in modo
rapido e sintetico, affinché tutti potessero esprimersi. In tal modo si sono
avute circa quindici piccole sessioni di lavoro in gruppo.
Abbiamo avuto anche tre relazioni (suor Petit, un esponente del Con-
siglio d’Europa e il monsignore che assiste il gruppo dei cattolici in tale
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