Page 51 - Annali settembre
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Le giornate avevano una frase guida, che veniva lanciata al mattino
durante il momento di preghiera, con quella che è stata definita la “pillo-
la vincenziana”, ovvero una piccola riflessione di San Vincenzo che era in
relazione con il tema trattato durante la giornata; altro grande protagoni-
sta della formazione è stato Papa Francesco, che con alcuni stralci del
Christus Vivit ha guidato e fatto riflettere i ragazzi sulla condizione privile-
giata di essere un giovane in grado di sognare e di costruire il proprio fu-
turo per realizzare così i propri sogni.
I ragazzi si sono sperimentati in diverse realtà di servizio divisi in pic-
coli gruppi misti (cioè formati da ragazzi provenienti dalle diverse realtà
regionali) alternandosi:
• presso le comunità alloggio per minori, maschile e femminile, ospiti
dell’Istituto Pio IX e che vengono amorevolmente gestite dalle Figlie del-
la Carità e nello specifico dalla dolcissima Sr. Antonella Solidoro; grazie
a questi incontri si sono sperimentati fratelli e sorelle maggiori di ragazzi
con storie familiari complicate, che nonostante tutto sono stati in grado
di lasciare un segno importante nella vita dei ragazzi; • presso la Locan-
da del Samaritano, opera di accoglienza (Accoglienza nel vero senso del
termine, mi sento di sottolineare) per senza dimora, stranieri e non, gesti-
ta dai Missionari Vincenziani, nel dettaglio da padre Mario Sirica da oltre
6 anni ormai; qui i ragazzi hanno incontrato tanti ragazzi della loro stes-
sa età (Jessica, Ismael, Bubakar, Samuele, ecc) che hanno vissuto mo-
menti terribili, che però non sono riusciti a strappargli la voglia di vivere e
di sognare; nelle visite domiciliari, guidati dai ragazzi della JMV Catania
che segue le famiglie durante tutto l’anno; • presso il campo rom di Ca-
tania, anche in questo caso accompagnati e supportati dai ragazzi della
JMV Catania che seguono i bambini durante l’anno.
La formazione, guidata da Padre Mario, ha visto i ragazzi sperimen-
tarsi con la Lectio biblica su tre personaggi del Nuovo testamento pre-
sentati loro come modelli di vita alla sequela di Gesù: Maria Maddalena,
il Giovane ricco e Giovanni Battista.
I momenti di riflessione, di formazione, di servizio, incorniciati dal-
la condivisione e convivenza hanno contribuito a rendere unico ed indi-
menticabile ogni singolo momento vissuto dai ragazzi che sono tornati
a casa carichi di tutti i momenti vissuti e pieni di voglia e determinazione
per realizzare tutti i sogni e gli obiettivi che in quei giorni si sono prefissa-
ti di raggiungere.
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