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SPIRITUALITÀ a vita cristiana è un cammi-
no esodale di purificazione
Lche conduce alla Terra pro-
Riflessioni per la messa, che porta ad incontrare e
vivere la relazione con Dio, inna-
Quaresima morato degli uomini al punto da
non lasciarsi trattenere dalla mor-
a cura di Padre Valerio Di Trapani te. La Quaresima, che è modello di
Assistente Nazionale vita per i cristiani, è proprio tempo
di cammini, di un faticoso marciare nel
deserto, luogo nel quale Dio parla al cuore
dell’uomo (Os 2,16), spazio in cui riusciamo meglio a frequentare la no-
stra povertà e la sete di Dio.
Occorre aver sete, per riconoscere di aver bisogno di Dio (cf il rac-
conto dell’incontro con la Samaritana al pozzo di Giovanni 4,1-42 ); ab-
biamo bisogno di provare la nostra povertà e la nostra fame di pane,
per riconoscere il nostro bisogno di eternità. Questo particolare tempo
dell’anno liturgico non è fatto per i sedentari, per coloro che si acconten-
tano o per chi ama ripetere “si è fatto sempre così”; il tempo straordinario
della Quaresima ci spinge a svestire le pantofole per indossare gli scar-
poni del pellegrino.
Esso perciò richiede una volontaria uscita dalla propria casa, dalle
proprie sicurezze, per incamminarsi lungamente in un deserto che con-
duce all’incontro con Dio. Il deserto è una distesa infinita di terra che ci
fa sperimentare la nostra creaturalità, la terrestrità, la nostra vera natu-
ra fatta di terra (in ebraico adamah da cui il nome al primo uomo Adam).
È un viaggio, quello della Quaresima, che, come ci ricorda il nostro
Superiore Generale, ha come meta il nostro cuore, il centro nevralgico
della nostra vita, il luogo in cui Dio deve trovare dimora presso di noi, se
glielo permettiamo. Questo tempo è straordinario dentro l’ordinarietà del
ogni cosa che avete fatto
ad uno di questi miei fratelli più piccoli
l’avete fatto a me
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