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FORMAZIONE                                 orrei chiarire ciò che inten-
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          PERMANENTE                          Vla Chiesa, esponendo bre-
                                              vemente quattro livelli introduttivi,
          La testimonianza                    prima  di  addentrarmi  nel  tema
                                              che specificamente è oggetto di
          della trasparenza                   questo breve articolo, come quin-
                                              to livello.
          a cura del Diac. Dott. Mauro Salvatore
          Economo della Conferenza Episcopale Italiana  Come primo livello, per traspa-
                                            renza all’interno della Chiesa intendo
                                         ciò che lo Spirito ha creato e continua a
          creare nella Chiesa-Popolo di Dio e che chiede di essere riconosciuto, ac-
          colto e attuato. Cioè una dinamica, avviata dallo Spirito, che non può es-
          sere arrestata per “opacità” delle persone, bensì, anche tramite il dono del
          discernimento (tipico dei Vescovi ma non di loro esclusiva), accolta e fatta
          vivere con amore e dedizione.

             Una Chiesa, dunque, che non frappone ostacoli fatti di consuetudine
          e di strutture, ma che con pazienza si rende “trasparente” all’azione dello
          Spirito e lascia che sia Lui a modellarla.
             Come secondo livello, per me la trasparenza all’interno della Chiesa è
          la capacità di dialogo comunionale tra i ministeri e tra tutti i membri di una
          determinata comunità-Chiesa locale. I ministeri della Chiesa sono al ser-
          vizio dell’annuncio del Vangelo e della carità che ne scaturisce: ciò sareb-
          be difficilmente possibile se non vi fosse un dialogo fraterno e trasparente,
          tale da cogliere le ricchezze e le originalità di ciascuno e di porle in comu-
          nione fra tutti. L’esercizio di questa trasparente dinamica comunionale di-
          venta la cifra qualitativa da cui si può riconoscere il livello di maturazione
          di ciascuna comunità-Chiesa locale, se e in quanto permea i rapporti e le
          relazioni tra tutti i suoi membri, in un processo di vera e propria trasfigura-
          zione in vista del regno di Dio.
             Come terzo livello, intendo la  modalità attraverso  la quale ciascun
          componente della Chiesa è in grado di “rendere conto” della propria azio-
          ne di battezzato all’interno della comunità. Come due sposi stanno cer-
          cando di realizzare la loro Chiesa domestica? Come una catechista sta
          annunciando la Parola? Come un educatore dell’oratorio sta creando le
          condizioni per rapporti fraterni tra i ragazzi e le ragazze che gli sono stati
          affidati? Come un volontario della carità sta mostrando operosamente la


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