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I GIOVANI                 offre con il Sinodo dei giovani, sembra op-
                                        Cogliendo l’occasione che la Chiesa ci
          La condizione             portuno dedicare alcune pagine della rivista
                                    per riflettere sul mondo giovanile.
          giovanile                          e recenti indagini ci presentano

                                             una generazione in equilibrio pre-
          a cura di Cinzia Neglia
                                       Lcario, sospesa tra opportunità da
                                 cogliere e risposte inesistenti ai bisogni di base,
                              tra la voglia di esprimere tutte le proprie potenziali-
          tà e l’impossibilità di farlo. Provare a delineare una fotografia dei giovani
          oggi presuppone la comprensione, la lettura degli ambiti che riguardano
          il loro diventare adulti: la formazione, il lavoro, l’autonomia, le loro scel-
          te di vita.
             La situazione in cui i giovani si trovano a vivere e a compiere del-
          le scelte non è ovviamente del tutto determinata né determinabile da
          loro stessi. Rifacendoci al rapporto ISTAT 2017  possiamo partire dall’e-
                                                      1
          videnziare come i giovani siano sempre meno numerosi. Analizzando la
          struttura per età stimata al 1° gennaio 2017, si nota la forte riduzione dei
          contingenti delle generazioni più giovani, praticamente la metà delle ge-
          nerazioni nate nel periodo del baby boom. Il confronto con il 2008 mo-
          stra una nuova importante erosione della base della piramide per effet-
          to del forte calo della natalità degli ultimi anni. L’Italia è oggi uno dei paesi
          con il più basso peso delle nuove generazioni. La popolazione residen-
          te di età compresa tra 18 e 34 anni è diminuita di circa 1,1 milioni tra il
          2008 e il 2017 (da 12,0 a 10,9 milioni). Il contributo positivo dei cittadini
          stranieri ha attenuato in parte questa dinamica. Nello stesso periodo, in-
          fatti, la popolazione di età compresa tra 18 e 34 anni di cittadinanza ita-
          liana ha perso oltre 1,5 milioni, da 11,0 a 9,4 milioni, mentre quella di cit-
          tadinanza straniera è aumenta di quasi 400 mila unità, da 1,1 milioni nel
          2008 a 1,5 nel 2017. Il degiovanimento frena la dinamicità della popola-
          zione. La diminuzione del peso demografico dei giovani viene spesso let-
          ta in relazione allo squilibrio con la popolazione anziana e alla sua soste-
          nibilità economico-finanziaria, e al conseguente rischio di una perdita di
          rilevanza dei giovani nella società e nelle priorità politiche. Le trasforma-
          zioni strutturali della popolazione hanno, tuttavia, anche un impatto for-
          tissimo sui livelli di fenomeni quali nascite, matrimoni, occupazione ecc.


          1   ISTAT, Rapporto annuale 2017, La situazione del paese.

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