Page 33 - Annali_Dicembre
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“Camminava con loro”,
“Si aprirono loro gli occhi”
e infine “partirono senza indugio”
ta formulata (cfr. At 8,26-40). In breve, accompagnare richiede di metter-
si a disposizione, dello Spirito del Signore e di chi è accompagnato, con
tutte le proprie qualità e capacità, e poi avere il coraggio di farsi da par-
te con umiltà”. n.101
Nei GVV occorre, pertanto, curare la formazione delle volontarie per-
ché il ruolo di animatori dei giovani non sia improvvisato. Le vincenziane
che desiderano ascoltare e accompagnare i giovani, devono chiedere il
sostegno dello Spirito Santo, mettere a disposizione le proprie qualità e
la propria esperienza, ma soprattutto coltivare l’umiltà.
Una terza parola che è risuonata durante il sinodo e che per noi vin-
cenziani è particolarmente significativa riguarda la generosità del servi-
zio. Questo terzo punto rimarca il grande fascino che trasmette ai giova-
ni il servizio autentico, faticoso, in favore delle persone più povere.
Il Sinodo ci sprona ad un coinvolgimento dei giovani che sono chia-
mati a diventare i protagonisti dei nostri gruppi e non semplici collabora-
tori. Così troviamo scritto al n. 137: “I poveri, i giovani scartati, quelli più
sofferenti, possono diventare il principio di rinnovamento della comuni-
tà. Essi vanno riconosciuti come soggetti dell’evangelizzazione e ci aiu-
tano a liberarci dalla mondanità spirituale. Spesso i giovani sono sensibili
alla dimensione della diakonia. Molti sono impegnati attivamente nel vo-
lontariato e trovano nel servizio la via per incontrare il Signore. La dedi-
zione agli ultimi diventa così realmente una pratica della fede, in cui si ap-
prende quell’amore “in perdita” che si trova al centro del Vangelo e che
è a fondamento di tutta la vita cristiana. I poveri, i piccoli, i malati, gli an-
ziani sono la carne di Cristo sofferente: per questo mettersi a loro ser-
vizio è un modo per incontrare il Signore e uno spazio privilegiato per il
discernimento della propria chiamata. Un’apertura particolare è richie-
sta, in diversi contesti, ai migranti e ai rifugiati. Con loro bisogna opera-
re per l’accoglienza, la protezione, la promozione e l’integrazione. L’inclu-
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