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VITA ASSOCIATIVA                       i è svolta a Taranto, dal 16
                                                 al 19 maggio 2019, la terza
          La Biennale                        Sedizione della Biennale del-
                                             la Prossimità, promossa da 17 or-
          della Prossimità                   ganizzazioni nazionali: realtà che
                                             si occupano di Volontariato, Asso-
          a cura di Rosalba Gargiulo        ciazionismo, Cooperazione sociale,
                                         Sindacato, Enti pubblici.

             Gli eventi in programma hanno trattato le seguenti tematiche:
             “Giovani in volo” con il coinvolgimento fattivo dei ragazzi delle scuole;
          Housing sociale; Povertà educativa; Cibo; Ecoprossimità; Stranieri; Car-
          cere; Partecipazione civica; Povertà; Salute; Anziani; Inserimento lavora-
          tivo; Violenza di genere; Sviluppo locale; Comunicazione.
             Contestualmente, si sono svolti nelle strade del Centro storico diver-
          si laboratori con performance artistiche, incontri e racconti, film, propo-
          ste teatrali e musicali, mostre, animazione, nonché la presentazione del
          libro “TUTTI”. Inoltre, nella serata di sabato 18 maggio, c’è stata la cena
          condivisa di strada, dove tutti sono stati protagonisti portando con sé del
          cibo e condividendolo con gli altri in una atmosfera di festa con musica,
          arte e animazione.

             Due possono essere i quesiti che ci interrogano, a cui dare risposte:
          cosa è, o meglio, cosa si intende per prossimità, e poi perché a Taranto,
          dopo le edizioni di Genova nel 2015 e di Bologna nel 2017.
             Pochi anni fa il termine “prossimità” risultava ostico anche alle per-
          sone più impegnate nel sociale. Oggi assistiamo invece ad una vera e
          propria esplosione di iniziative di prossimità, anche molto differenti tra
          loro e tuttavia, al di là della estrema varietà delle esperienze, c’è prossi-
          mità quando vi sono cittadini che si impegnano, insieme, nella lettura di
          un bisogno comune (per esempio, genitori di alunni di una classe, oppu-
          re abitanti di un quartiere) rendendo compatibili i rispettivi punti di vista e
          cercando, insieme, soluzioni condivise di un problema che si pone loro,
          offrendo il personale impegno a vantaggio di tutta la comunità.
             La prossimità però non è soltanto comunanza di bisogni o vicinanza
          territoriale, anzi, è soprattutto consapevolezza di avere bisogni comuni e
          volontà di affrontarli attraverso una azione collettiva, perché tutti abbiamo
          qualcosa da dare e tutti possiamo essere una risorsa.


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