Page 57 - Annali settembre
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bellissima targa ricordo, che testimonierà nel tempo la perseverante col-
laborazione del GVV di Gioia del Colle con le Istituzioni.
È poi intervenuta Sr. Maria Casciaro con il tema “Costruttori di dialo-
go” nel quale si è soffermata ad evidenziare come, sia nel 1600 che alla
soglia del 3° millennio, c’è un movimento che caratterizza il Vincenzia-
no, quello di raggiungere e visitare il fratello, facendo tutto il possibile per
“aiutarlo subito” e per contrastare le cause della sua povertà, coinvolgen-
do il maggior numero di persone, come pure le Istituzioni, ed organizzan-
do servizi stabili ed efficienti.
Ella ha inoltre evidenziato che questo invito ad “andare verso” corri-
sponde ad una “uscita missionaria” che cerca di sostenere ed illuminare,
con la luce del Vangelo, anche le realtà più emarginate e precarie del no-
stro tessuto sociale, nello sforzo di stabilire e costruire un clima di dialo-
go e di rispetto reciproco, tanto più fra realtà che oggi comprendono cul-
ture e fedi diverse.
Infine la nostra Presidente Nazionale Gabriella Raschi ha proposto il
tema “Modello Vincenziano e nuove povertà”, riportando a grandi linee i
dati globali della povertà assoluta nel mondo, in rapporto alla concentra-
zione di ricchezza nelle mani di pochi, ed evidenziando come questi livelli
di povertà sono direttamente proporzionali alla perdita di valori etici e mo-
rali in ciascun sistema sociale di riferimento.
Rispetto a tale perdita di valori e di riferimenti morali, il modello Vin-
cenziano di attenzione ai bisogni dell’altro resta ancora oggi assoluta-
mente valido, come dimostrato anche dal paradosso di Easterlin o
paradosso della felicità (1974), che compara il livello del senso di sod-
disfazione, espresso in
vari Paesi, nelle diver-
se fasce socio-econo-
miche.
In sostanza è sta-
to riscontrato che con
il crescere del livello di
reddito, oltre una certa
soglia, non cresce pro-
porzionalmente il senso
di soddisfazione e be-
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