Page 39 - Annali settembre
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NOTIZIE DALLE REGIONI
Tre nuove Volontarie
nella Famiglia
Vincenziana a Matera
a cura di Pia Manicone
a Famiglia Vincenziana materana si ar-
ricchisce di tre nuove volontarie - Anna,
LChiara e Concetta - che il 27 settem-
bre, memoria liturgica di San Vincenzo de’
Paoli, nel corso di una celebrazione eucaristica presso la Cappella della
“Residenza assistenziale mons. Brancaccio” a Matera, hanno pronuncia-
to il loro Atto d’impegno «nel servizio dei poveri secondo lo spirito di San
Vincenzo de’ Paoli».
La cerimonia, officiata dal Cappellano della Residenza, don Domeni-
co Spinazzola, in un clima di grande partecipazione e semplicità, ha vi-
sto la presenza numerosa delle vincenziane, degli ospiti e del persona-
le della Casa.
La prima lettura («Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per
confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per con-
fondere i forti», 1Cor 1,27) ha efficacemente sottolineato il ‘paradosso’
- non infrequente nella Scrittura - della logica di Dio, il quale si serve dei
deboli per disorientare i forti, dei semplici per mettere alla prova i dotti.
La Parola ribalta dunque il concetto corrente di forza, potere, sapien-
za, mettendo in discussione le certezze dell’uomo ‘del mondo’, solleci-
tandolo a confrontarsi con le beatitudini dei poveri: deboli eppure amati.
«Ma perché San Vincenzo amava i poveri?» è l’interrogativo provoca-
torio rivolto da don Mimmo all’assemblea. «San Vincenzo amava i pove-
ri perché portava nella sua carne l’amore di Dio per lui. Un amore totaliz-
zante, traboccante, che il Santo (ma tutti i santi!) non poteva non riversare
sui poveri, facendosi anch’egli povero».
Il passaggio successivo è: amare i poveri per amare Dio.
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