Page 58 - Annali Carita
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A San Vincenzo i casagiovesi si sono rivolti in occasione di epidemie,            NOTIZIE DALLE REGIONI
          carestie, guerre ed altri eventi catastrofici, sicuri della protezione del San-
          to che tende la sua mano sulla città secondo l’iconografia della statua,             Giovani ad Amalfi
          collocata nella cappella a lui dedicata.
             La tradizione vuole che questa statua sia stata portata a Casagiove               a cura del Clan Fuoco Sorriso CZ 5
          nel ‘700 da alcuni valenti artigiani di scuola vanvitelliana (pavimentisti,
          pittori, stuccatori), che operavano a Roma nel restauro degli edifici.
             Oggi il fervore e la fede nel Santo, mai scemati nel corso dei secoli,
          sono alimentati dall’entusiasmo del parroco don Stefano, convinto so-                     ccoci, siamo il Clan Fuoco Sorriso
          stenitore del carisma vincenziano, e dall’impegno delle volontarie, che                   del Catanzaro V! Vi starete chieden-
          nella “Casa di Emmaus” si prodigano per i poveri con numerose iniziative            Edo: perché ci troviamo qui?
          di solidarietà (centro di ascolto, mensa, guardaroba, distribuzione di ali-             Ebbene, siamo sulla Costiera Amalfi-
          menti, ambulatori, visite domiciliari e assistenza ospedaliera).                     tana perché è qui che abbiamo deciso di
             Più che l’aiuto materiale conta l’accoglienza affabile e sorridente delle         intraprendere la nostra route estiva. La route è il momento conclusivo
          volontarie, la loro capacità di ascolto e condivisione, lo sforzo di adegua-         di un anno di attività, di un anno di condivisioni, di emozioni e ricordi.
          re il servizio ai bisogni percepiti o dichiarati. Se le risorse non bastano si          Siamo partiti da Catanzaro il 9 luglio con uno zaino abbastanza pe-
          ricorre alla “rete vincenziana” o ad altre realtà associative esterne.               sante sulle spalle, ma con una grande voglia di metterci in gioco e viag-
             Ho partecipato quest’anno alla celebrazione solenne del 19 luglio,                giare all’interno dei nostri cuori. Prima tappa: la base scout di Salerno 1,
          presieduta dal Vicario Generale della Famiglia Vincenziana, Padre Javier             un’oasi verde in una giungla fatta di mattoni, un luogo in cui i ragazzi pos-
          Alvarez C.M., e concelebrata da Padre Salvatore Farì C.M., Superiore                 sono esprimersi senza le distrazioni del nostro tempo. Il secondo giorno
          della Casa della Missione di Napoli. L’esperienza è stata emotivamente               siamo arrivati a Minori passando per il sentiero dei Limoni, un’impresa
          molto forte non tanto per l’unicità della festa, trasmessa anche da RAI              un po’ difficoltosa, in particolar modo per le scale, ma tutta la fatica che
          3 e TV 2000, quanto perché ho percepito con immediatezza il profondo                 abbiamo affrontato non ha fatto altro che lasciarci assaporare meglio la
          legame della città con il Santo.                                                     bellezza del cammino.
             L’accoglienza dei padri missionari da parte della cittadinanza è stata               Terza tappa: l’11 finalmente arriviamo ad Amalfi, non prima di fare un
          estremamente calorosa ed articolata: il saluto del Sindaco con la fascia             salto nella Valle delle Ferriere, dove in particolar modo le cascate sono
          tricolore in piazza d’Armi, la processione preceduta dalla statua del Santo          riuscite a sorprenderci e a meravigliarci. Un percorso bellissimo immerso
          e accompagnata da canti e preghiere dei fedeli lungo le vie della città, il          nella natura alla quale, si sa, noi Scout siamo legati profondamente. I pa-
          saluto del parroco nel piazzale antistante la chiesa dove è stata officiata          esaggi sono stati scorci che ci hanno suscitato emozioni irripetibili. Ed è
          la celebrazione eucaristica.                                                         proprio qui, ad Amalfi, che decidiamo di fare il nostro servizio.

             Nessuna distrazione, nemmeno un lieve brusio da parte dei presenti                   La bellissima opportunità ci viene data dalla Presidentessa Marella
          durante l’omelia di padre Javier Alvarez, che ha ricordato gli aspetti più           della Casa Famiglia di Amalfi, è con lei che abbiamo preso i contatti. Ci ha
          rilevanti della vita e della missione di San Vincenzo, un guascone perfet-           accolto fin da subito aprendoci le porte della Casa Famiglia con un gran
          tamente “integrato” in questa cittadina del Sud Italia. §                            sorriso sulle labbra e noi, con lo stesso sorriso da cui prendiamo il nome,
                                                                                               ci siamo buttati con tutti noi stessi ad amare e a metterci al servizio degli
                                                                                               abitanti della casa famiglia.

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