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“I mezzi per far bene la visita sono:
1. Domandarne la grazia a Dio.
2. Ritirarsi più presto in casa la sera precedente per fare qualche buona
lettura.
3. Fare la meditazione il mattino sull’argomento di questa lettura e
quindi assistere alla S. Messa.
4. Tenersi più raccolti in questa giornata”. (D 185)
San Vincenzo ritiene, pertanto, che soltanto le volontarie vincenziane
che fanno spazio a Dio nella propria vita nell’ascolto e meditazione del-
la Parola, saranno disposte a fare visita agli ammalati come se fosse fat-
ta a Nostro Signore (Cf D 185). San Vincenzo, perciò, ci invita a recupera-
re sempre di più la pratica della Meditazione della Parola di Dio perché chi
desidera incontrare Dio nei poveri, deve essere pronto a fargli spazio nel-
la propria vita, a lasciarsi trasformare il cuore.
Il Santo Padre, nella sua ultima lettera apostolica Gaudete et exsul-
tate ci spiega l’importanza del lasciarsi abitare da Cristo. Al numero 21
egli scrive:
Il disegno del Padre è Cristo, e noi in Lui. In definitiva, è Cristo
che ama in noi, perché «la santità non è altro che la carità pienamen-
te vissuta». Pertanto, «la misura della santità è data dalla statura che
Cristo raggiunge in noi, da quanto, con la forza dello Spirito Santo,
modelliamo tutta la nostra vita sulla sua». Così, ciascun santo è un
messaggio che lo Spirito Santo trae dalla ricchezza di Gesù Cristo e
dona al suo popolo.
Per lasciarsi abitare da Lui, perché la nostra vita sia modellata e di-
venga simile alla sua, occorre ascoltare la Parola di Dio che proviene dal-
le Scritture, dagli altri, dalla realtà quotidiana. Egli scrive al numero 172:
“Occorre ricordare che il discernimento orante richiede di partire da
una disposizione ad ascoltare: il Signore, gli altri, la realtà stessa che sem-
pre ci interpella in nuovi modi. Solamente chi è disposto ad ascoltare ha
la libertà di rinunciare al proprio punto di vista parziale e insufficiente, alle
proprie abitudini, ai propri schemi”.
Così è realmente disponibile ad accogliere una chiamata che rompe le
sue sicurezze ma che lo porta a una vita migliore, perché non basta che
tutto vada bene, che tutto sia tranquillo. Può essere che Dio ci stia offren-
do qualcosa di più, e nella nostra pigra distrazione non lo riconosciamo.
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