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L’iniziativa di Francesco di incentrare un sinodo sui giovani è merite-
vole perché sembra volta all’ascolto: nella sua lettera il Santo Padre, ci-
tando la Regola di San Benedetto, ci invita a domandare, a farci sentire,
per far sì che il sinodo risponda a delle domande precise e non si limiti
a pontificare sui problemi della nostra generazione, che, certo, esistono.
Infatti molti di noi, soprattutto tra quelli che vivono situazioni economi-
che più fragili, abbandonano precocemente i percorsi d’istruzione. Altri,
pur uscendo dal ciclo formativo, non cercano attivamente lavoro o non lo
trovano. Altri ancora, pur diventando occupati, non sono soddisfatti del-
la loro vita.

Tornando a Sequeri, abbiamo bisogno di aiuto a trovare la nostra vo-
cazione, intesa come “apertura alla vita e la personalizzazione che di essa
ciascuno deve fare, secondo un nome e cognome precisi”.
Il ruolo della Chiesa in questo è fondamentale. Abbiamo bisogno che
dal sinodo esca una risposta: “Gesù è lì, seguitelo”. §

Duccio Di Buoninsegna, Vocazione di Pietro e Andrea, tavola dalla predella della Maestà,
1308-1311, Washington, National Gallery of Art.

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